I grandi temi dell’ipnosi regressiva evocativa. Conosci le differenze del cervello maschile e femminile?

I grandi temi dell’ipnosi regressiva evocativa. Conosci le differenze del cervello maschile e femminile?

Ricevo da AIIRe di Angelo Bona e copio e incollo

Ti sarai chiesto come mai chi riveste cariche di potere è spesso un individuo egoista, narcisista, aggressivo, lontano da una vera empatia con il popolo che rappresenta.

Dobbiamo partire da una convalidata teoria scientifica che divide l’encefalo in tre porzioni: la famosa tesi del Triune Brain Di MacLean .

Secondo questa teoria siamo dotati di tre porzioni cerebrali definibili come : cervello rettiliano o r-Complex. cervello mammifero-limbico e cervello corticale–sapiens. Ogni parte del cervello manifesta funzioni sue proprie che si esprimono in modo diverso nei differenti soggetti.
Il cervello rettiliano è dominante, territoriale, gerarchico, rituale, liturgico, istintivo, cinico, volto alla sopravvivenza, al possesso e alla competitività.
Il cervello mammifero-limbico presiede alle emozioni, alla tutela della prole, all’affettività, alla condivisione, all’empatia, alla compassione, alla socialità.
Il cervello corticale è logico razionale, numerico ecc.

L’equilibrio di funzioni cerebrali si ottiene quando le qualità dei tre cervelli sono bene equilibrate. Non esiste una porzione “cattiva” e anche la difesa, l’istinto di sopravvivenza del cervello rettiliano opportunamente modulati , permettono una giusta salvaguardia di sé e del gruppo.

L’eccesso di “rettilianità” invece favorisce la “spregevolezza”, l’egoismo, l’autoreferenzialità, la sopraffazione, il disconoscimento dei diritti dell’altro. In poche parole la guerra.

Va da sé che sono spesso gli individui più rettiliani-dominanti, volti alla leadership e maggiormente assetati di potere che salgono la scala sociale, religiosa e politica.

Come paradosso quindi gli individui meno evoluti e primitivi e violenti guidano senza saggezza e sensibilità la società e oggigiorno ne subiamo tutti le drammatiche conseguenze.

I giornali sono colmi di gesta di rettili che emergono dalla cronaca contendendosi il territorio sociale e politico palmo a palmo.

Il verbo “attaccare” è una delle più frequenti parti del discorso e compare spessissimo sulle pagine dei quotidiani. Il tale politico attacca il rivale, tizio distrugge l’avversario, caio annienta sempronio.

Si assiste ad una continua lotta di varani che si scontrano, si distruggono, si umiliano reciprocamente per poi allearsi. Offendere è divenuto lo sport nazionale più in voga, di questi neo-gladiatori da talk show televisivo, di questi pseudo intellettuali dal gergo da barocciai.

Ora spero che tu non mi fraintenda. Non voglio prendere le parti dell’uno o dell’altro. Non sono un politico nè un ideologo settario. Voglio solo comprendere e ricercare insieme a te.

Parimenti non terrò la parte di qualcuno, nè delle donne contro i maschi, né accamperò diritti di prevaricazione del sesso forte su quello gentile come per talune inculture appare scontato.

Vediamo di entrare nel cervello maschile e femminile con i fine di comprendere delle cose importanti.

La corteccia cerebrale contiene 25 miliardi di neuroni collegati attraverso 164.000.000.000.000 sinapsi, cioè connessioni tra i neuroni. L’encefalo non funziona allo stesso modo in Adamo ed in Eva.

Nel complesso, gli uomini sembrano avere più materia grigia, fatta di neuroni attivi, mentre le donne abbondano di sostanza bianca responsabile della comunicazione tra le diverse aree del cervello.

Leggo che i maschi attivano nel problem solving le funzioni corticali-sapiens a differenza delle donne che tendono a decidere maggiormente su una base emotiva primaria, come afferma Witelson psichiatra e neuroscienziato del Department of Psychiatry, McMaster University, Hamilton, Ontario, Canada.

l cervello femminile è più piccolo, ma i neuroni sono più ravvicinati e densi. Pub Med 1

Questo potrebbe spiegare come le donne possano dimostrare gli stessi livelli di intelligenza degli uomini, nonostante la differenza di dimensioni dell’encefalo, maggiori nel maschio.

Differenze neurali tra i sessi si traducono in pensiero e in comportamento influenzando il modo in cui uomini e donne percepiscono la realtà, elaborano le informazioni, formulano giudizi e agiscono socialmente.

Deborah Blum famosa giornalista americana del New York Times afferma :
“Nelle società primitive i maschi devono competere duramente per diventare padri, e sono obbligati a confrontarsi con la gerarchia, la concorrenza, la posizione dominante. E’ il testosterone che sorregge i loro scontri di potere, mentre le femmine si dedicano all’accudimento dei bambini alla preparazione del cibo ed al mantenimento dell’equilibrio sociale influenzati dagli estrogeni”.

Nella nostra società le primitive istanze di competizione maschile per la salvaguardia della specie si sono degradate in lotta volta all’accaparramento del potere politico ed economico ed alla esasperazione del consumismo ai danni della società e dello stesso ecosistema.

Le amigdale sono due “mandorle” presenti nel nostro cervello che presiedono all’aggressività, alla paura ed alla competitività. Wikipedia1

Le amigdale nel cervello degli uomini sono più grandi di quelle delle donne e possiedono recettori per il testosterone che esaltano le reazioni di rabbia, di lotta o di fuga.

Sempre nelle popolazioni primitive , le donne non tendono alla rissa, ma cercano di salvaguardare la sicurezza dei figli e del gruppo adoperandosi per trovare soluzioni pacifiche ai conflitti.

Quindi, semplificando potrei dire che la maggior parte dei maschi sono sottoposti a influenze amigdaloidee e rettiliane e che le donne in genere manifestano tendenzialmente una loro natura limbica-mammifera.

Questo non deve rappresentare un assioma e sono consapevole che esistono rappresentanti del gentil sesso molto più aggressive dei maschi. Ne conosco diverse.

La corteccia prefrontale mette un freno alla istintività delle amigdale, difatti pare sia più vasta nelle donne.

Nella mia pratica clinica e diagnostica non noto una sostanziale differenza di vitamina D e di serotonina tra uomini e donne. La vitamina D stimola la sintesi di serotonina a partire dal triptofano agendo sul gene TPH2 e rappresenta l’antidepressivo più disconosciuto per via del suo basso costo della storia dell’umanità.

Se i livelli di vitamina D-serotonina sono bassi, e ciò avviene epidemicamente, si liberano i peggiori istinti rettiliani amigdaloidei.

Ti ricordo che la vitamina D-serotonina controlla la reattività delle amigdale.

Ergo ne deduco che esiste una proficua complementarietà del cervello maschile e femminile.

L’encefalo di una donna, ipersinaptico, le dovrebbe permette in genere maggiori connessioni affettive ed emotive ed una maggiore riflessione di quanto sia capace il maschio.

Lui dovrebbe essere più portato alla rapidità decisionale, alla logica, alla salvaguardia e alla protezione del suo clan.

L’eccezione conferma sempre la regola e conosco molti uomini con una ottima componente mammifero-limbica e magari con una intelligenza sublime lasciati a margine della società.

Il dramma è che sono gli individui rettiliani primitivi, prevalentemente maschi, ma anche femmine che salgono la scala sociale accaparrandosi il potere ed utilizzandolo solo per sfruttamento delle risorse sociali e per razzia del patrimonio comune. Questi “velociraptor” sono molto aggressivi, ma di norma pochissimo intelligenti.

Bisogna pertanto fermare i “rettiliani-amigdaoidei siano essi maschi che femmine favorendo l’ascesa delle anime belle, evolute, non aggressive e lungimiranti.

L’ipnosi regressiva evocativa “scarica” le amigdale e consente quel salto quantico che favorisce dopo la fase regressiva, l’evocazione delle Guide interiori e la consapevolezza dell’Uno.

Sull’acropoli dell’ipnosi regressiva evocativa camminano ancora gli antichi filosofi e Socrate sa per certo di non sapere.

Abbiamo poco tempo. Fermiamo con amore chi si nutre di dolore.Ve lo dice “il bambino dei diluvi”.

Domande: Conosci un rettiliano, una rettiliana? Credi esista una possibile collaborazione tra maschile e femminile? Quali sono state le tue esperienze di interazione con l’altro sesso? Sai riconoscere le componenti rettiliane tue e delle persone che incontri? Vuoi fare il REPTILIAN TEST ? Quale percentuale hai realizzato? Come mai i rettiliani vanno al potere?

Partecipa al blog: I grandi temi dell’ipnosi regressiva evocativa. Conosci le differenze del cervello maschile e femminile?

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Un commento

  1. Marco

    Ecco un altro esempio di come sia varia la specie umana..e complessa.
    un altro spunto molto interessante…posto dalla Astrologa più curiosa del web

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