di Gabriella Leopizzi
Nono Segno dello Zodiaco, Mobile, Doppio, di Fuoco, il Sagittario va dal 22 novembre al 22 dicembre, con i soliti due giorni di mobilità, all’inizio ed alla fine, a seconda degli anni. I Segni Mobili simboleggiano la duttilità, la plasticità, l’adattamento paziente alle varie situazioni che la vita o il nostro prossimo ci possono imporre. Segno doppio, per l’eterno dualismo tra Ideale e Reale che divide per la vita intera gli appartenenti a tali Segni, come più avanti vedremo. L’Elemento Fuoco rappresenta invece l’energia Vitale che si trasforma in Azione, in Passionalità, in Istintualità, in Generosità e Calore umano; Segni di Fuoco sono, oltre al Sagittario, Ariete e Leone.
Il Cerchio dello Zodiaco, nella versione Placido che è quella attualmente più usata, è diviso in dodici Segni, sei nella parte inferiore e sei in quella superiore. La demarcazione tra il primo gruppo ed il secondo è delineata dalla Linea Ascendente che divide a metà esatta il Cerchio, partendo da 0° Ariete, fino a 0° Bilancia (in senso antiorario).
Linea che non è un semplice tratto di penna ma una frontiera ben precisa tra due mondi: all’inizio del Segno Ariete avviene, infatti, il Solstizio di Primavera. Il 22 marzo, ore del giorno e della notte si equiparano ed inizia la fase ascendente del Sole; ogni giorno un pizzico di luce e di calore in più, fino al Solstizio di Estate che vede il giorno più lungo e la notte più corta dell’anno. In Natura, è l’apoteosi del mondo fisico; odori, sapori e colori sono nella loro massima espressione.
Le piante si caricano di fiori e frutti e gli animali si accoppiano, partoriscono: gli uomini si liberano dei vestiti, per quanto la cultura del tempo e dei luoghi consenta loro, e tendono a passare la maggior parte delle ore all’aperto. Sotto il Segno Vergine si hanno le prima avvisaglie dell’autunno; il caldo e la luce diminuiscono ogni giorno un po’, sbiadiscono pian piano i colori, si annacquano odori e sapori.
Ogni giorno è un filino più corto del precedente. Il 22 Settembre siamo all’Equinozio di Autunno: la temperatura si abbassa, lentamente ma inesorabilmente; le piante rinsecchiscono, molti animali vanno in letargo ed anche l’uomo si “rattrappisce” fisicamente; è, infatti, costretto a coprirsi sempre più ed a passare sempre più ore al chiuso.
C’è più tempo per pensare, per meditare, per progettare; sotto il Segno Sagittario la creatura umana ha infatti ormai affrontato e superato tutte le difficoltà del contingente, ha le provviste per sopravvivere e le mura per proteggersi, scaldarsi dai rigori invernali; dopo aver conosciuto sin nei minimi dettagli il suo territorio (ciò è avvenuto sotto il Segno Gemelli), c’è la spinta ad esplorare, conoscere, cosa si nasconde al di là delle montagne, oltre il mare. Prototipi sagittariani per eccellenza, sotto questo profilo, possono essere Ulisse, Marco Polo e Cristoforo Colombo e, ai giorni nostri, gli astronauti.
Orizzonte non solo materiale ma anche metafisico. Si affacciano i primi lampi di Trascendenza che prendono appieno forma sotto il Segno Scorpione, quando si fa nitida la consapevolezza della Morte. Si “costruiscono” i vari pensieri filosofici e si abbandona il semplice culto degli dei fotocopia degli umani a favore di religiosità più raffinate, metafisiche.
Terzo Segno di Fuoco, il Sagittario è quindi diverso dai due che lo precedono sulla Ruota Zodiacale; Ariete e Leone sono, infatti, Segni nettamente fisici, carnali, immersi nel carnale: Fuoco di paglia Ariete, che divampa e brucia in un attimo, per rinnovandosi all’infinito; Fuoco del falò, costante e rassicurante quello del Leone. Segno di Fuoco al disopra dell’Orizzonte, il Sagittario. Per tal motivo brucia, illumina e scalda anch’esso ma si pone delle problematiche, cerca di vedere e capire al di là del suo raggio di calore ed illuminazione.
Fuoco dello Spirito anche, che può ardere non per l’impulso dei sensi ma per degli Ideali. Spesso quindi, nei tipi Sagittario (Segno doppio, ricordiamolo), lotta intestina tra Carne e Spirito, tra sensi da soddisfare ed Ideali da raggiungere. La lotta, nella giovinezza quasi sempre a favore della carne, si affievolisce pian piano, con l’età quando spesso ha la meglio l’Ideale. Spesso, non sempre.
Proprio a simboleggiare tale dualismo, l’icona più antica del Sagittario è l’Unicorno, cavallo selvaggio che poteva essere ammansito soltanto da una fanciulla pura. Lo Spirito che può imbrigliare la carne. Il corno che spunta sulla fronte dell’animale simboleggia il Pensiero, che si attiva quando è stimolato da forze positive.
Dall’Unicorno si passò poi al Centauro, metà cavallo e metà uomo.La parte umana deve tener strette le briglie perché gli impulsi animali non impediscano di arrivare alla Saggezza. Rispetto all’Unicorno, il Centauro è già animale dimezzato. La sua metà anteriore è diventata Uomo.
E proprio legati dal centauro sono i due Miti centrali del Segno, quello di Issione e quello di Chirone.
Issione è ancora sotto l’ombra di Scorpione (Segno che precede Sagittario), del quale mantiene tutta la drammaticità. Per sposare Dia, figlia di Deioneo, Issione promette al padre dell’amata ricchi doni; ma quando questi si presenta per ritirarli, Issione lo fa precipitare in un pozzo che vomita fuoco. Il senso di colpa per questo infame tranello è tanto grande che Issione rasenta la follia; Giove, commosso da sì grande pentimento, lo perdona e lo accoglie nell’Olimpo.
Ma la carne è debole ed anche nell’Olimpo Issione non riesce a dominarla; viene preso da passione per Era e tenta di possederla. Giove non permette, ovviamente, che la sua sposa sia violata e manda incontro ad Issione una nuvola che rappresenta Era. Dall’abbraccio tra l’infoiato Issione a la nuvola nasce un figlio che poi si accoppierà ad una giovenca che darà alla luce il primo Centauro.
Issione per il suo sacrilego desiderio, viene prima legato ad una ruota di fuoco e poi gettato negli Inferi. Egli simboleggia quindi il lato Sagittario prigioniero delle passioni e degli istinti, incapace di valorizzare l’altra sua parte, quella spirituale, che pure gli viene concesso di conoscere (l’accoglienza nell’Olimpo).
Chirone è invece un Centauro buono, equilibrato, sapiente, dotato di un eloquio affascinante; egli è amato e rispettato da uomini e Dei che gli affidano con piena fiducia i loro eredi perché li educhi, li istruisca. Oltre che educatore, Chirone è anche medico. Nella sua Grotta (simbolo del mondo interiore dell’uomo), si sposano Peleo e Tedide, Dea della Giustizia. Ucciso da una freccia avvelenata, Chirone è trasportato da Giove in Cielo e per lui viene creata la Costellazione del Sagittario.
E’ chiaro che mentre Issione simboleggia la parte animale dell’uomo, Chirone rappresenta quella spirituale e le possibilità dell’Anima di contenere gli impulsi distruttivi della materia. Ricordiamo, che per Freud il cavallo è simbolo della sessualità mentre per Jung è qualcosa di ancora più profondo e complesso; la Libido, l’Energia Vitale nella sua totalizzante esplosione.
Nella tarda civiltà greca il centauro viene sostituito da un arciere su un cavallo bianco. L’uomo ed il cavallo non sono più fusi come nel centauro ma figure separate. L’uomo può sia dirigere l’animale dove desidera, sia scendere di sella; viene comunque sempre sottolineato sia l’impulso erotico (l’animale, la freccia scoccata), sia quello avventuroso e spirituale (la freccia verso l’alto, che vola lontana).
Simbolo grafico del Segno è, appunto, un centauro o un cavaliere che scocca una Freccia; il tutto sintetizzato, il più delle volte, in una freccia lanciata verso l’alto (). La simbologia è chiarissima. Benchè Segno doppio e portatore di due tipologie differentissime tra loro, fino al 1846 il Sagittario aveva un solo pianeta dominante, Giove. Con la scoperta di Nettuno e studi astrologici approfonditi sullo stesso, si stabilì che questo nuovo pianeta era, con tutti i crismi, il secondo dominante del Sagittario: Giove come parte terrena, Nettuno come Trascendente.
E’ già dal tipo fisico che si distinguono i Sagittari gioviali da quelli nettuniani. I primi sono grandi, grossi, spesso imponenti e sovrappeso; prototipi al cubo, Giuliano Ferrara e Luciano Pavarotti, con grande influenza del Sagittario nel loro Tema Natale, anche se hanno il Sole in Segno diverso. I nettuniani sono più “contenuti” anche perché non fanno onore esasperato alla tavola come i loro confratelli. Figura particolarissima e rara di Sagittario è Maria Callas con tre Astri nel Segno, molto evidenziati: gioviale nella prima parte della vita, grassa, goffa, al limite della bulimia, diventò una eterea nettuniana proprio quando Nettuno, nel suo eterno giro, passò su punti cruciali del suo Tema natale.
A nessuno come ad un Sagittario si adatta il termine “gioviale”. Il padre di tutti gli Dei viene generalmente descritto come pacioso, generoso, sin troppo sensibile ai piaceri della carne ma anche capace di infuriarsi e di gettare i suoi fulmini sterminatori. Giove anche Giudice ed è per questo che tra le altre cose che vedremo poi, il Sagittario simboleggia, assieme alla Bilancia, la Giustizia. Il Sagittario-Giove ha nel suo Tema Natale forte peso di Segni di Fuoco e/o Acqua e del pianeta Giove, ovviamente.
Se predominano invece pianeti in Segni di Aria o Terra, oppure Saturno, (e con un Giove debole), tutto viene “raffreddato”, ridimensionato; il Sagittario così segnato sarà molto più contenuto, misurato, lucido, poco incline a “trabordare”, sia sul piano fisico che su quello psicologico. Sarà il tipo Sagittario-Chirone.
I Gioviali si contraddistinguono, oltre che per la stazza, anche per il loro approccio sereno e fiducioso verso il mondo esterno: dirimpettaio del Segno Gemelli, il Sagittario ne rappresenta il rovescio della medaglia. Di conseguenza, tanto il Gemelli è di solito scaltro, sfuggente, spesso opportunista, altrettanto il Sagittario-Giove è pacioso, fiducioso, talmente incapace di furberie e strategie da sembrare a volte sprovveduto.
Egli non concepisce che altri possano mentire e tradire perché è costituzionalmente incapace di farlo. Sempre a meno di controindicazioni, assai scarsi il senso dell’humor, la capacità di prendere la vita con leggerezza; tutto diventa spesso, per un Sagittario, terribilmente serio, da chiarire, da sviscerare, da prendere nella maniera secondo lui più giusta. Ed eccolo a sentenziare, a mettere i puntini sulle i, ad alzare l’indice se una parola o un atteggiamento non rientrano nei parametri che a lui sembrano giusti. Corregge e spiega non nel modo critico, a tratti spietato, di Vergine o Capricorno. La sua è didascalia soltanto un po’ saccente. Ma mentre critica e corregge il prossimo, è poco incline alla autocritica e può offendersi a morte se si osa fargli degli appunti.
A volte è proprio questo suo modo di fare che gli inimica il prossimo! La verità, se non è mediata dal tatto, può ferire anche a sangue. E di tatto e diplomazia, a meno di forti valori Bilancia nel Tema personale o di una educazione seria a proposito, un Sagittario difetta un pò. Spesso non si accorge nemmeno che, (a fin di bene, secondo lui), gira il coltello nelle piaghe del prossimo. Come quando si affanna a consigliare, tra il paternalista e l’intimidatorio, diete miracolose a un povero cristo che lotta da una vita con la ciccia; o elenca spietatamente gli errori (sempre secondo i suoi parametri), di chi già si sta dibattendo in abissali complessi di colpa.
Altro motivo di urto con il prossimo per molti Sagittari-Giove può essere la chiacchiera; Giove è pianeta che simboleggia anche la parola, e chi ne è influenzato può avere tendenza a straparlare, non accorgendosi affatto dell’insofferenza di chi gli è accanto; del vuoto che si crea intorno. Parlare troppo significa, incapacità al dialogo, anche quando, ancora una volta, l’intenzione è buona. La loquacità è molto ridimensionata se nel Tema Personale si trovano Astri in Segni taciturni o misurati, come Capricorno o Vergine, ad esempio. Oppure se vi è un forte peso del pianeta Saturno.
Se riesce a controllare questi due grandi difetti o se trova persone disposte ad accettarlo così come é, il Sagittario sa essere amico leale e fedele, sincero e generoso oltre ogni limite. Non è assicurata la sua discrezione. La chiacchiera inarrestabile di molti appartenenti al Segno sconsiglia di confidar loro cose delicate o segrete. Non corrono a riferirle subito in giro per spettegolare o per malignare; semplicemente non gli riesce di tenersele dentro!.
Fiducioso ed ottimista ad oltranza, il Sagittario-Giove, si lancia nelle imprese con entusiasmo, spesso senza strategie precise, senza valutare i reali pericoli, le possibili difficoltà; fida insomma nella buona sorte, nei nodi che si districano miracolosamente. Rischi di delusioni e sconfitte sono quindi all’ordine del giorno. Ma questo non spaventa un Sagittario, né lo rende più accorto. Smaltita la botta, egli si rilancia con nuovo entusiasmo, nuove idee. Anche questa forma mentis un po’ guascona viene tenuta a freno se nel Tema Natale si trova forte peso di pianeti in Segni di Terra o di Aria, o del pianeta Saturno.
Dotato di grande energia fisica, è difficile per un Sagittario stare a lungo fermo. Impellente è la necessità di muoversi, camminare, per scaricare le energie in surplus. Molti gli sportivi con forte influenza del Segno nel loro Tema; sportivi perché questa disciplina permette la realizzazione di due esigenze sagittariane; la necessità di scaricare il surplus energetico e l’altra incontenibile spinta a raggiungere mete sempre più lontane (in questo caso i record).Per lo stesso motivo e per la grande curiosità di scoprire, di imparare cose nuove e diverse, i Sagittari amano molto viaggiare. E, a proposito di viaggi, quasi impossibile trovare un appartenente al Segno razzista, perché le genti lontane, le culture diverse lo affascinano; egli ritiene, giustamente, che l’incontro tra diversi sia un arricchimento culturale ed umano per ambedue le parti.
La predestinazione ai viaggi è talmente connaturata nei Sagittari, così come nei Gemelli, che anche in persone che di solito non viaggiano molto, c’è questo approccio con il movimento, con il lontano. Molti appartenenti al Segno sono impiegati presso agenzie di viaggi, aeroporti o stazioni. O sono legate a persone che per lavoro devono molto viaggiare. O vi possono essere ricorrenti necessità di trasferimento dovuti ai più svariati motivi. O vi sarà nella loro vita un viaggio solo che sarà però tappa cruciale, svolta esistenziale.
Vi sono poi i viaggi dello Spirito. E a questo punto si entra nell’ambito dei Sagittario nettuniani, dei quali parleremo più avanti: Per finirla con i Sagittari-Giove, grandissimo è il loro attaccamento alle cose terrene, assai forte la sensualità che, forse, si può paragonare a quella del Toro, altro Segno che vede un fortissimo Giove. Sensualità come piacere della tavola e come godimento degli agi della vita, oltre che come sessualità. Se non sa frenare le spinte all’edonismo, rischio di venirne travolto, di diventare un vizioso senza leggi né regole, Issione che viene poi precipitato negli inferi.
Il Sagittario-Giove normale si barcamena tra un peccatuccio (o un peccatone), ed un pentimento. Spesso, per amor di pace, è un conformista, acquiescente, tendente ad adeguarsi all’ambiente che lo circonda. Raro insomma trovare un Sagittario rivoluzionario e quasi impossibile trovarlo tra quelli gioviali. Il richiamo del Trascendente è forte anche nei gaudenti Sagittari Giove e per tal motivo si nota anche nel più incallito dei viveur un anelito al sovrannaturale. In tal caso egli tende ad abbracciare in modo acritico la Religione del gruppo in cui vive e ne segue le regole a modo suo. Violandole spesso di nascosto e battendosi poi il petto, realmente a disagio, ma incapace di resistere alla prossima tentazione.
Anche in politica idee piuttosto conservatrici, tendenza a mantenere acriticamente, lo status quo che non metta in pericolo il suo dolce tran tran quotidiano. Questi comportamenti sono tipici nei Sagittario-Giove la cui freccia, lanciata verso l’alto, è invece ricaduta, conficcandosi nella terra. Sagittari che per debolezza caratteriale o per ambiente di nascita non riescono a crescere più di tanto. L’amore per lo sport diventerà allora guardare la partita in tv o andare allo stadio la domenica; il desiderio di viaggiare si soddisfa con le gite aziendali, la religiosità con l’andare a messa ogni tanto. Oppure andandoci anche tutte le domeniche, e facendo magari vita parrocchiale; ma così come si frequenta un circolo ricreativo.
Vi sono Sagittario-Giove superiori, che pur mantenendo molti difetti del Segno (tra i quali la prosopopea e la mancanza di autocritica), sono però più sensibili alla spinta verso l’alto. Spinta come desiderio di ricoprire cariche eccellenti, o come impegno per migliorare sempre più nella proprie competenze; a volte le due spinte si affiancano. Si possono così avere i grandi viaggiatori che si muovono per autentica spinta a scoprire, conoscere.Od ottimi e preparatissimi insegnanti (una delle professioni più adatte al Segno); o insigni cattedratici, studiosi enciclopedici, Principi della Chiesa.
A differenza del Segno Pesci che simboleggia, tra l’altro, la religiosità intima, interiore del Sacerdote sul serio consacrato a Dio, è facile trovare tra i Sagittario alti porporati che si crogiolano beati, vestiti di porpora e oro, tra gli agi e gli onori della loro posizione. Lo snobismo alligna non solo nei Gemelli ma anche nel suo segno dirimpettaio, sia pure in forme più subdole e sofisticate. Il che non ha impedito al Sagittario Giovanni XXIII (gioviale nel fisico), di raggiungere la più alta carica ecclesiastica ma, anche, di usare il suo potere per rivoluzionare l’assetto del pensiero cattolico, con il Concilio Vaticano II; evidentemente, era nettuniano nell’animo.
Anche la spinta a viaggiare induce molti Sagittari a scegliere attività che li tengano in movimento. Ed ecco allora tutta la gamma infinita dei viaggiatori per lavoro; dai camionisti, ai tassisti, ai commessi viaggiatori, e chi ne ha più ne metta. Simbolo di Giustizia assieme a Bilancia, Sagittario vede tra i suoi ranghi molti uomini di Legge, o persone che, per qualsiasi motivo, con la Legge avranno a che fare. La facilità di parola può essere altro asso nella manica per un lavoro soddisfacente. Piazzisti, attori, doppiatori, predicatori, presentatori e via di seguito.
Ricordando Chirone medico, si possono trovare anche molti Sagittari che abbracciano questa professione; il gioviale si inserirà quasi sempre nei ranghi della medicina ufficiale, ricavandone spesso onori e lauti guadagni; il nettuniano sceglierà le medicine alternative o si metterà al servizio dei derelitti. Un Sagittario di qualsiasi tipo, soffrirà comunque sempre molto se costretto all’immobilismo, alle quattro mura di un ufficio, di un laboratorio o di una officina.
Dello sport si è in parte detto. Quando non è agonismo, lo si può trasformare in lavoro. Da fabbricante o venditore d articoli sportivi ad allenatore, ad arbitro e via di seguito. Una delle passioni Sagittario è (guarda caso!), il cavallo.Quindi anche nel mondo dell’ippica, in tutti i suoi rami, i Sagittari sono a loro agio.Con i cavalli, così come nei viaggi o nello sport, il Sagittario cerca il contatto con la Natura; anche questo in contrasto con il suo dirimpettaio Gemelli, sordo ad ogni richiamo della Natura, e che adora vivere in città.
Con il suo candore, la sua linearità e la sua mancanza di strategie, il Sagittario non conosce l’arte della seduzione, a meno di forti controindicazioni nel Tema personale. Tendenza all’amore cameratesco, alla gioia di fare le cose assieme. Negli uomini un po’ utopico trovare la fedeltà. Il loro ideale è di volare di fiore in fiore, pur mantenendo legame stretto con la propria compagna e con la famiglia. Poiché molto spesso, come si è visto, ha un lavoro che lo fa viaggiare, non è raro (tranne le dovute eccezioni), trovare Sagittari con dei piccoli harem sparsi lungo i suoi itinerari. Tendenza ad amare la propria donna più dei figli.
La donna Sagittario-Giove tende ad essere più conformista e bacchettona del marito ed anche lei manca, di solito, di strategie ed astuzie femminili.Tendenza a buttare la relazione sull’amichevole, sul piacere di fare le cose in comune, viaggi in primo piano, naturalmente! Il Sagittario-Giove tende a legalizzare la sua unione, mentre quello nettuniano non dà alcuna importanza alla forma ma guarda alla sostanza. La donna in particolar modo, è assi meno conformista ed attenta al giudizio del prossimo che non la sua consorella gioviale; ed anche parecchio più sexy perché il carattere più sfaccettato e complesso la rende misteriosa, intrigante. Vi sono poi Sagittari nettuniani (uomini e donne), talmente persi nel propri Ideali da non considerare più le cose della terra, sesso compreso.
Anche per l’abbigliamento il Sagittario, in generale, non nutre particolare cura. Uomo o donna, gli bastano indumenti comodi e confortevoli, sullo sportivo. La divisa sagittariana, se fosse possibile, diventerebbe la tuta, anche in ufficio o ad un ricevimento. Quasi banditi, nelle donne, gonne strette, tacchi a spillo e gioielli! Graditi abiti e monili esotici.
Il Sagittario di solito non tiene molto alla casa, che considera come punto di riposo tra un viaggio e l’altro. Spesso è quindi inutile aspettarsi ricercatezze stilistiche, arredamenti curati. Tutto sembra sempre un po’ provvisorio, quasi come la tenda del beduino che può essere smontata da un momento all’altro. Non mancheranno, naturalmente, tanti oggetti esotici, raccolti durante i viaggi o commissionati ad amici e parenti in partenza. Non mancheranno, inoltre, luce ed aria. Se potesse, ogni Sagittario se ne andrebbe a vivere in campagna o in riva al mare.
Di solito non c’è grande ansia di paternità e maternità nei tipi Sagittario, soprattutto perché spesso la coppia ha molti interessi in comune e non sente vuoti da riempire. I figli sono comunque benvenuti ma non proprio ben accetti nella prima infanzia quando, con le loro particolari esigenze, limitano parecchio la libertà di chi li accudisce. Per questo, se possono, scaricano volentieri i pargoli a nonni, zii o baby sitter. Con i figli più grandi ed indipendenti possono invece essere ottimi genitori, in grado di offrire ai ragazzi una vita insolita, piena di cambiamenti, sorprese e scoperte interessantissime.
E passiamo al Sagittario Nettuniano, che fa storia a sé. Ovviamente il nettuniano avrà nel proprio Tema un Giove debole, scarso peso di Segni di Fuoco e preminenza di Saturno, di Segni di Acqua, Aria o Terra. E un Nettuno preminente. Nettuno è il pianeta dell’Infinito, dell’Indeterminato, dell’apertura a tutte le soluzioni: pur non disprezzando i piaceri materiali, il nettuniano ha interessi prevalentemente intellettuali, o artistici, o mistici; se si dedica allo studio è sempre non per nozionismo, come potrebbe accadere ad un gioviale, ma per autentica passione dalla materia che sceglie. Se ha esigenze di Fede, il suo cammino spirituale sarà un continuo, faticoso tentativo di intimo perfezionamento, più che un comodo abbandono a Verità Rivelate o a Riti consolatori.
Il Nettuniano, al contrario del gioviale, non è conformista, gli interessa poco del giudizio della gente ed agisce quasi sempre nel modo che ritiene più opportuno. Per niente e nessuno è disposto a vendere la propria libertà ma, soprattutto, i propri Ideali. Se abbraccia la vocazione religiosa, il nettuniano non aspira certo alla porpora ma se ne va a raccogliere i derelitti nelle stazioni; o parte per le favelas brasiliane. Altrettanto potrebbe fare come laico. Il medico Nettuno, si è già detto, non diventa certo barone della medicina, ma cura i derelitti: Proprio perché molto portato alla spiritualità, il Sagittario-Nettuno sente assai più acuta la lacerazione del centauro Uomo-Animale. Non raro trovare tra i Sagittario-Nettuno artisti grandi, specie nella musica. Maria Callas è di nuovo un esempio tipico.
Giove o Nettuno, di solito il Sagittario non è attaccato ai beni materiali e meno che mai al denaro; ma gli piace godere delle comodità che il denaro può offrire, quindi cerca di guadagnarselo per poi spenderlo piacevolmente. A meno di forti controindicazioni nel Tema personale, ai lauti guadagni egli preferisce un lavoro che lo realizzi: se costretto ad una attività che non soddisfa o lo imprigiona, o fugge o, se questo non gli è possibile, si ammala.
Non essendo calcolatore, mai fa i conti di quanto dà e quanto riceve e corre quindi facilmente il rischio di essere sfruttato sia sul lavoro che da amici o parenti scrocconi. Perdite di denaro, truffe e pasticci legali legati ai soldi non sono quindi infrequenti. Se si trova in difficoltà un Sagittario, al contrario di un Leone, non si vergogna di chiedere aiuto e, una volta tornato in carreggiata non dimentica chi lo ha aiutato. Magari non restituisce i prestiti avuti ma paga dieci volte in più in altri modi.
L’ottimismo ad oltranza, suo grande pregio ma anche suo grande difetto se non guidato dalla prudenza, impedisce spesso ai Sagittari di pensare al domani, ad eventuali momenti difficili; può quindi accadere che, se non ha forti valori di Terra nel proprio Tema, o un valido amministratore che ne curi le sostanze, egli sperperi senza ritegno: Specie in giovinezza, un Sagittario (soprattutto se nettuniano), può trascurare il lato economico per correre dietro ai propri ideali; Oppure spendere in viaggi più di quanto potrebbe.
Sul piano fisico, proprio perché si muove tanto e cerca di stare molto a contatto con la natura, raramente il Sagittario ha salute delicata; se l’organismo cede, fegato e gambe sono gli organi più a rischio. Specie se è gioviale, come si è visto dagli esempi fatti, se non fa attenzione l’obesità è dietro l’angolo, con tutti i relativi conseguenti disturbi.