Tratto dal mio libro
“Venere & Marte”
MIR EDIZIONI
CAPITOLO SECONDO
VENERE E MARTE IN SEGNI E CASE D’ARIA
“Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta, e ‘l modo ancor m’offende”
(Inferno – Canto V)
I segni d’aria definiscono le tre case dell’unione (Case 3 – VII e 11), esprimono l’aria quale energia vitale associata al respiro, al pensiero, alla logica, all’espressione della mente, al mondo delle idee, esprimono un bisogno fisico di staccarsi dall’esperienza della vita quotidiana. Indispensabile per una Venere in quest’elemento è la comunicazione, verbale o intellettuale ed il senso di partecipazione, ma la socializzazione è l’atto fondamentale attraverso cui questa Venere si esprime. La condivisione del pensiero funge da stimolante nei rapporti d’amore, le affinità elettive sono ciò che fa esplodere la sua affettività e può non sentire il bisogno di coinvolgimenti profondamente emotivi. Per un uomo significa attrazione per un tipo di donna veramente comunicativa, una donna con Venere in segno d’aria manifesterà le proprie capacità affettive attraverso la costruzione di un’intesa intellettuale. L’espressione di quest’ultima è ciò che spinge maggiormente Marte ad agire. L’immaginazione e la comunicazione sono i motori principali che danno vita alla sua azione, più che la competizione fisica, lo eccita la competizione mentale, si mobilita soprattutto di fronte a sfide sociali, relazioni e scambi intellettuali. Marte nell’elemento aria si coinvolge difficilmente in qualsiasi tipo di relazione, perché riesce ad astrarsi dalle situazioni, quindi a mantenere una visione obbiettiva e distaccata che gli permette di agire al di fuori della spinta emotiva. Il coinvolgimento emotivo non è il suo mondo, perché limiterebbe notevolmente la sua espressività. Sessualmente gli individui con questo Marte si esprimono meglio sul piano intellettuale che su quello fisico. Una donna, nella cui carta compare questo Marte, sarà attratta fisicamente da un uomo fisicamente raffinato, che esprima capacità intellettuali e che a letto non trascuri i gesti eleganti.
Venere e Marte in Gemelli e terza casa
Gemelli è segno mobile, maschile, domicilio di Mercurio e la principale caratteristica è la mobilità. Il corpo è agile e svelto nei movimenti, i tratti registrano immediatamente le reazioni psichiche sicché difficilmente riesce a nascondere i propri stati d’animo. Il suo sguardo vivace e inquieto scruta con curiosità il mondo circostante, impara dall’esperienza e solo dopo duri colpi riesce a correggere la sua esistenza. Per diventare padrone del proprio destino, sviluppa prima e disciplina poi la volontà, servendosi delle proprie forze, evitandone l’insensato spreco ed adoperandole per il raggiungimento di determinate mete.
I più famosi gemelli della mitologia sono Castore e Polluce, figli di Zeus nati da un uovo deposto da Leda dopo la sua unione con lui trasformatosi per l’occasione in cigno. Entrambi guerrieri ed uniti fraternamente, dei due Castore è umano mentre Polluce è divino, ma quando il primo muore le invocazioni di Polluce giungono sino a Zeus e danno prova della loro abilità di negoziazione: ottengono da Zeus l’alternarsi nell’immortalità e quando uno dei due si trova nello stato immortale l’altro torna sulla terra come mortale scambiandosi impressioni a turno nei momenti di passaggio. Il mito spiega la polarità del segno: l’intelletto e l’emotività, il maschile ed il femminile, il conscio e l’inconscio, e non sempre è facile essere l’interprete, il traduttore e l’intermediario degli opposti dentro di sé. Castore e Polluce erano sostanzialmente gemelli buoni, capaci di utilizzare positivamente l’ombra rappresentata dall’altro gemello. Romolo e Remo, figli di Marte nella mitologia romana, litigano invece furiosamente per il territorio. Remo è il fratello oscuro che, nel tentativo di uccidere il luminoso Romolo, rimane vittima egli stesso e muore. Come il lato in ombra nasce dallo stesso grembo da cui nasce il lato in luce, anche Caino e Abele, pur non essendo gemelli, ripresentano il conflitto dell’opposto e così tanti altri fratelli presenti nelle mitologie mondiali, dai norvegesi Baldur e Loke alle più conosciute sorelle greche Artemide ed Afrodite. Anche Mercurio, l’Ermes greco, signore del commercio, portatore di messaggi tra un dio e l’altro, ma anche dio dei ladri e dei bugiardi, esprime il concetto di flessibilità e mobilità, sempre interessato ai collegamenti fra gli déi e gli uomini, fra uomo e uomo sotto forma di idee, denaro e canali di comunicazione. Mercurio è anche simbolo dell’alchimia medioevale e del processo di comprensione, connessione ed integrazione, ciò che permette di afferrare il legame tra due cose che apparentemente non avevano alcuna relazione. Collegando il maschile ed il femminile, Mercurio completa la trasformazione della sostanza, è androgino, maschio e femmina insieme, unisce gli opposti e la loro conciliazione costituisce la meta del segno dei Gemelli. La terza casa attiene al rapporto dell’ambiente immediato, con la formazione del carattere, riguarda l’esperienza, la capacità intellettiva e la comunicazione, i brevi spostamenti, gli scritti, i piccoli studi, i fratelli, i cugini e gli intermediari. E’ il settore di quanti hanno una professione attinente la comunicazione e come tale riflette la capacità di scambio verbale.
– Venere nei Gemelli rimane per tutta una vita e a qualsiasi età un poco adolescente, anzi con gli anni continua a piacere ai ragazzi, ai bambini perché rimane sempre molto giocosa. Venere incontra Mercurio, il signore dei Gemelli, e nel mito nasce Ermafrodito, tutto è preso con gran simpatia e leggerezza perché la cosa fondamentale è non annoiarsi, ridere, scherzare e giocare con tutti è fondamentale. A volte è definita a torto farfallona, perché spesso ci si ferma alle apparenze, ma a Venere in Gemelli poco importa di quello che il mondo pensa anzi, si diverte a far parlare di sé dando sfogo al suo innato narcisismo. Se è di buon umore diventa piacevolissima, specialmente con il proprio partner, convinta che la cosa peggiore che le può capitare è annoiarsi, perciò tutto è lecito purché la noia non cali sul rapporto. Spesso, a torto, è accusata di doppiezza, il glifo del segno propone due gemelli, ma per chi ha valori Gemelli è normale fare tre o quattro cose contemporaneamente e il partner di una persona con Venere in Gemelli, è come se avesse più di una persona vicina contemporaneamente. Questa Venere si riconosce veramente innamorata quando comunica passando le ore a parlare e a raccontare di sé e a farsi raccontare. Questo è il chiaro segno che è interessata veramente e che sta bene perché è convinta che si possa entrare in contatto anche tra persone profondamente diverse adoperando la sua innata curiosità. E’ interessata a quello che il partner pensa, a quello che fa, al punto di volere sempre sapere le motivazioni di tutto, come i bambini piccoli che imparano a parlare e chiedono in continuazione il perché delle cose. La dialettica è dunque il suo punto forte che utilizza per sentirsi apprezzata, riconosciuta e per relazionarsi con chiunque e a qualsiasi livello sociale. Si offende anche se, per sbaglio, usate l’espressione “Sei una stupida” offesa cocente e senza possibilità di perdono. In tensione o in retrogradazione indica una grande instabilità affettiva tendendo a vivere l’amore come un gioco delle parti.
– L’hai proprio tu questa Venere, vero?
– Si, congiunta a Giove e nella mia giovinezza è stata al massimo della sua comunicazione, nel senso che flirtavo anche con tre ragazzi alla volta, che non si sono mai accorti l’uno dell’altro.
– Magari erano ancora i tempi dei flirt platonici…
– Si, per fortuna. L’elemento aria si esprime rapportandosi e già il dialogo ti dà la sensazione che la conquista è fatta, e quando l’interesse è stimolato e il narcisismo soddisfatto, si passa a ricercare nuove attenzioni.
– Venere in casa terza può esprimersi in professioni che hanno a che fare con la pubblicità, la fotografia, le arti grafiche, la prosa, l’oratoria, il giornalismo e la letteratura. L’amore, infine, viene sempre associato allo scambio intellettuale ed è quasi impossibile per persone di questo genere stare con un partner poco attivo intellettualmente o che non stimoli la loro mente. L’affettività ha bisogno di un ambiente vivace, c’è una tendenza al flirt invece che alla continuità passionale e la necessità di conferme sociali è molto forte. Se male aspettata può dare fragilità nervosa ed un certo aspetto di persona eccitabile. Quando è retrograda la comunicazione si rivela priva di tatto e controllo.
– Ricordo l’amico Giulio, oratore veramente forbito: era una gioia starlo ad ascoltare mentre disquisiva sugli argomenti più disparati, con una proprietà di linguaggio ed una ricercatezza di termini, che incantavano. In effetti, quella era forse la sua arma migliore con le donne, perché poi, quando si trattava di mostrare la sua partecipazione affettiva cascava l’asino!
– Vuoi dire che non sapeva amare?
– No, non dico questo! Era piuttosto un’incapacità a partecipare profondamente ai sentimenti della compagna. Era più preso dal lato comunicativo del rapporto, che non da quello emotivo!
– Certo con una mercuriale sarebbe stato perfetto!
– Infatti, ora sta proprio con una donna dei Gemelli e tutto sembra andare a meraviglia!
– Io ho un’amica che passa ore ed ore al telefono: ha Venere congiunta a Mercurio in terza casa ed è quasi impossibile chiamarla perché la sua linea è sempre occupata, mentre ne conosco un’altra che è una bravissima grafica pubblicitaria.
– Entrambe hanno quest’aspetto conciliante con cui il piacere si priva di sessualità e diventa intellettuale, un po’ come fare accoppiare Afrodite con Ermes: essi appaiono sempre giovanili e allegri rimuovendo così il pericolo del coinvolgimento emotivo.
– Questa dovrebbe essere una Venere che dà la capacità di avere un buon accordo con i fratelli, i vicini, gli amici, le conoscenze, data la sua capacità di comunicazione e la non assoluta necessità d’approfondimento.
– Certo! Da un lato però l’intellettualità della casa smorza l’affettività del pianeta, dall’altra la natura di Venere smussa la freddezza della casa.
– Lo vedremo meglio quando parleremo di Venere in aspetto con Mercurio. Ora esaminiamo Marte.
– Il pianeta rosso incontra Mercurio che lo trasforma e lo fa diventare veramente vitale sul piano mentale. C’è gran mobilità d’idee e pensieri, la comunicazione diventa il fattore più importante del comportamento perché c’è un’ottima capacità e vivacità di linguaggio, una dialettica immediata e spontanea.
– Purché non si sconfini nella polemica sterile. Ciò che noto maggiormente in questa posizione di Marte sono gl’impulsi muscolari piuttosto accentuati, che generano movimenti poco armonici e piuttosto meccanici.
– Se però Marte è armonico tutto funziona al meglio e questa espressione d’intelligenza diventa meno volubile e dispersiva, altrimenti l’aggressività verbale assume toni di suscettibilità, sarcasmo e le parole possono essere utilizzate con molta acutezza per ferire con sadismo, e per confrontarsi polemicamente.
– Leggo spesso che genera incostanza…
– L’incostanza consiste nell’espressione immediata del proprio punto di vista senza ascoltare l’opinione altrui. L’aggressività ha sempre una forma verbale ed è il maggiore veicolo usato, la maniera per sentirsi accettati, l’espressione di sé e della propria individualità. Se retrogrado dà segni d’instabilità e stati d’ansia espressi con una continua curiosità e mobilità. Sessualmente si ricerca il dialogo e lunghissime telefonate per eccitare e stuzzicare la fantasia, mentre l’amore rimane un fatto leggero, giocoso, sempre intellettuale.
– In casa terza, Marte è nella sua tipica posizione di combattività nei confronti dell’ambiente circostante, delle dispute tra fratelli o parenti e dell’acquisizione precoce di esperienza di vita. Marte in buon aspetto planetario conferisce qui uno spirito raffinato, brillante, attento e pronto alla controversia, ingegnoso, dotato d’inventiva e pieno di risorse. L’erotismo è spesso verbalizzato. Marte nel terzo settore dà la passione per la velocità e le auto da corsa accompagnata da una certa aggressività sulle strade. Crea anche scrittori le cui parole sono notevolmente pungenti (Dante), il giornalista sportivo e può costituire una carta vincente in campo sociale, ispirando quella sicurezza, quell’uso spavaldo e sarcastico delle proprie capacità verbali che aiutano ad imporsi in qualsiasi ambiente. La natura è litigiosa ed intellettualmente indisciplinata quando si trova in moto retrogrado, è il tipico caso della bestia nera scolastica con il pericolo di gaffes e pettegolezzi, diffamazione e ricatti che possono avere la loro origine nel comportamento un po’ rozzo del pianeta.
– Io ho Marte in terza casa, ma non mi sento rozzo.
– E’ trigono ad Urano, quindi è equilibrato nei movimenti e nelle espressioni, semmai la congiunzione con la Luna può creare il montare della rabbia…
– Che però trova sfogo nell’eros verbalizzato: è nello Scorpione… ma forma anche un quinconce con Giove in ottava casa ed è quello che mi ha sempre spinto a difendermi con cause legali dai soprusi lavorativi e della vita.
– Giove in Ariete e ottava… l’avvocato e i processi, Marte Scorpione e in terza… la difesa scritta, è proprio nei tuoi cromosomi… non c’è stato altro modo di utilizzare Marte?
– Si, scrivendo, non di processi, ma come faccio ora. Di là delle battute di spirito, Marte dà la possibilità di esprimere una certa ironia ed un sagace sarcasmo che possono essere tradotti efficacemente nella scrittura. Quando poi Nettuno in transito ha formato aspetto di quadratura con Marte, ho totalmente estinto l’inutile aggressività legale e dato spazio a questa nuova forma marziale che è la scrittura.
– Vediamo Venere e Marte in Bilancia e casa settima.