di
Giovanni Pelosini
Dedicata a Emanuela Badiali
Nei boschi andavi un dì vaticinando
di notte con la Luna a mezza via;
poiché nei tempi antichi era comando
di fare questo dono a chicchessia.
Era la Dea, che, presso alla Sua fonte,
parlava grazie a te che in Lei credevi:
fra Cielo e Terra ti facesti ponte
e di questa virtù ne sorridevi.
Di conoscenza, d’arte e di saggezza
eran consigli alla comunitade,
finché della magia durò l’ebbrezza,
finché di Matriarca fu l’etade.
Da quando il legno sacro
fu scheggiato
e il rogo triste fuse la ragione,
il bosco della Dea fu dissacrato
e fu il potere ad esserne cagione.
Oggi, che il mondo va come gli pare,
con il profitto unico signore,
risplenda almeno un lume sull’altare
che faccia rallegrare solo il cuore.
Fa’ dono della tua amicizia ancora,
che ciò che doni ritornarti suole,
e sappi che la Dea così si onora,
come la legge eterna sempre vuole.
Treggiaia, h 20.02
6/2/2005